La questione dei controlli termici (con annessa analisi dei fumi caldaia e bollino) e delle relative sanzioni risulta alquanto farraginosa e spesso di difficile comprensione, vediamo quindi di capirci di più.
Il bollino è biennale e può essere corrisposto direttamente tramite versamento su cc postale. Per la cadenza dei controlli invece bisognerebbe fare riferimento al Dpr 74/2013 che indica la periodicità nell’allegato A.
Anche se a tal proposito la posizione della provincia di Frosinone è un po’ controversa come ci spiega la Cna nel resoconto di questo incontro avvenuto il 16/12/2014
Per qualsiasi informazione è sempre oppurtono rivolgersi ad Apef – Agenzia Provinciale Energia Frosinone che gestisce il servizio per conto della provincia: http://www.apef-fr.it/
aggiornamento 03/2017: pubblicato il regolamento verifica impianti sul sito dell’Apef
aggiornamento 2018: cerchiamo di fare ulteriore chiarezza visto che la situazione è complessa e c’è sempre chi cerca di approfittarne. esistono due operazioni che riguardano la caldaia:
A) il controllo di efficienza enegetica (detto anche a volte volgarmente “analisi dei fumi”)
B) la manutenzione ordinaria
Il controllo di efficienza energetica va eseguito secondo le tempistiche stabilite dall’allegato A del Dpr 74/2013. Questo può variare a seconda del tipo di impianto (potenza termica e tipo di alimentazione). Per la grande maggioranza degli impianti di tipo domestico, quindi alimentati a gas e con potenza nominale inferiore a 100kw questa analisi va eseguita ogni 4 anni. Se qualcuno insiste a proporvi una scadenza diversa mostrategli il decreto del presidente della repubblica e non fatevi intortare.
Per la manutenzione ordinaria la questione è più complicata. Sempre secondo l’art. 7 del Dpr 74/2013 fanno fede in primis le tempistiche indicate dalla ditta installatrice dell’impianto. In mancanza di queste bisogna attenersi a quanto indicato sul libretto di uso della caldaia. Quindi non è detto che questa manutenzione debba eseguirsi obbligatoriamente ogni anno, i tempi deve indicarveli l’installatore.
Munitevi sempre del suddetto Dpr se dovete contestare qualcuno che cerca di proporvi scadenze diverse.
Per quanto riguarda i controlli svolti da Apef sul territorio, secondo alcuni a volte sembrano siano più indirizzati a cercare di sanare qualsiasi anomalia riscontrata con il “famigerato” bollettino sanzionatorio di c/c postale da 80 euro, piuttosto che a migliorare la difficile situazione della qualità dell’aria presente sul nostro territorio.
Qualora riscontraste qualche iregolarità, incongruenza oppure per qualsivoglia contestazione da fare potete scrivere via pec ad apef.fr@pec.it e protocollo@pec.provincia.fr.it
riferimenti
- https://www.laleggepertutti.it/176712_manutenzione-caldaia
- http://www.caldaie.name/manutenzione-controllo-fumi-caldaia.php