5 cose che dovete assolutamente sapere sulla Valle del Sacco

1) Nella Valle del Sacco e in provincia di Frosinone ci sono (o meglio c’erano) due Sin, siti di interesse nazionale per l’inquinamento. C’erano perchè sono tutt’ora in corso alcune vicissutidini burocratico-legali, leggi qui.

2) Nel 2005 ad Anagni 25 vacche morirono avvelenate dopo aver bevuto l’acqua di un affluente del fiume Sacco. Da quell’episodio l’emergenza ambientale della Valle del Sacco ha acquisito una risonanza mediatica maggiore.

3) A Colleferro l’industria chimica produceva il ddt usando la molecola del lindano (oggi vietata). I fusti con i residui del β-esaclorocicloesano (derivato del lindano) sono stati interrati nel corso degli anni in alcuni terreni non lontani dal corso del fiume Sacco. Questa sostanza ha lentamente inquinato le acque del fiume e ha così contaminato chilometri di territorio nel cuore della Ciociaria. Moltissimi capi di bestiame sono stati abbattuti. Purtroppo è stata contaminata anche la popolazione umana, le autorità sanitarie hanno riscontrato valori oltre i limiti nel sangue degli abitanti. Il 23 giugno 2015 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classifica il lindano come cancerogeno per l’uomo.

4) Nella Valle del Sacco è forte anche la presenza di manufatti in cemento amianto (anche noto con il nome commerciale eternit), di frequente smaltiti in maniera abusiva. A Ferentino era presente la Cemamit, una importante industria del settore.

5) In provincia di Frosinone sono presenti più di venti stabilimenti considerati a rischio di incidente rilevante

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